sabato 22 agosto 2009

è andata peggio a George Orwell che ha inaugurato il suo blog post-mortem (*)


g dice:
il fatto è che a me è sempre sembrata interessante la letteratura epistolare, io ho scritto sempre per la posterità
s dice:
questo perché l'uomo non ha modificato ancora il suo concetto di tempo secondo il quale il passato viene prima del presente eccetera
è necessario un cambiamento di mentalità che permetterebbe, per esempio, di scrivere per gli antenati


uscire dalla fottuta sequenza delle cose


è chiaro, è un condizionamento culturale


in questo modo non prenderemmo l'invecchiamento come qualcosa che preannuncia quello che verrà, e sarà terribile, bensì solo come una mutazione costante che semplicemente sta avvenendo
adesso
sempre adesso
non avremmo paura della morte
bene, c'è un modo di ottenere tutto ciò
una semplice lobotomia
così ci animalizzeremmo un pò
il nostro problema consiste nella nozione del passato,
nella nozione dell'esistenza di ciò che viene prima
o nella nozione di precedenza


certo; ma... anche passando ad un livello concettuale più basso e pratico,
il fatto di essere considerato dalla società un consumatore
semplicemente per il fatto di appartenere alla società
pensa a fare la spesa in un supermercato
verrebbero a perdere significato tutte le date di scadenza
potrebbero aprirsi possibilità più creative di consumare


g dice:
...
io stavo passeggiando per le strade dell'Atene millenaria in toga e sandali e tu mi appari con pantaloncini,
camicia a fiori ed occhiali da sole col tuo carrello del supermercato
ad ogni modo per riprendere il tuo grossolana abbozzo di pensiero
possiamo trovare il vantaggio di tutto questo ed è che il pane confezionato non avrebbe più data di scadenza
e smetterebbe di diventare verde


è quello che ti stavo dicendo; hai comprato ad Atene la maionese 2000 anni fa e puoi ancora usarla


sul tuo hamburger light


acquistato a Petolandia nel 2600 e rotti.

(*) (fonte: qui)

venerdì 21 agosto 2009

Muñeca Brava

mercoledì 19 agosto 2009

Hellhound on my trial


Diario di una performance clandestina.

A questo ci riduce la cultura dominante. Un evento di portata assolutamente straordinaria, come l'esecuzione del brano 4'33" di John Cage celebratosi lunedì scorso, da questa parte dell'oceano si è dovuto svolgere in clandestinità (mentre ci risulta che, oltre Atlantico, tutto è potuto avvenire regolarmente); pochi minuti prima dell'inizio della diretta Web, ci è giunta notizia che i tristemente famosi Squadroni D.E.M.S. (Dell'Eterna Musichetta Stupida) erano sulle nostre tracce per boicottare l'avvenimento; questi tristi figuri sono attualmente dotati di armamenti sofisticatissimi come il Silence Revelator, l'Automatic Idiot Music Generator ed altre diavolerie. Siamo stati così costretti all'ultimo momento a spostarci in un luogo segreto messoci a disposizione da S.N., uno dei nostri finanziatori e sostenitori; abbiamo così evitato che i cristallini silenzi trascritti dagli spartiti originari di Cage venissero sostituiti in real time da imbecilli brani da spiaggia o da discoteca.
Ma è sempre più difficile; il Ministero della Cultura Giovanile da parecchi anni ormai conduce una guerra senza quartiere a qualunque iniziativa che possa generare una situazione di silenzio, e ben sappiamo che le stesse Brigate D.E.M.S. sono organizzate direttamente dal Ministero (nonostante il ministro on.Baldoria abbia sempre negato), e purtroppo finanziate con i soldi pubblici.

A luta continua.