lunedì 21 dicembre 2009
The Yogurted Darkside of Temesvar
mi chiamo Milo Temesvar e mangio gli yogurt da quando avevo 14 anni
pla pla pla (applausi)
grazie
ma in realtà tutto è cominciato quando decisi che dovevo far colazione con i cereali
uhhhhhhhhh
e ci mettevo sopra il latte
però si ammalloppavano
insomma, si afflosciavano
si
succede a tutti a volte
certo, ma a 14 anni
è brutto
si
immagino
allora dopo diversi tentativi con altre sostanze
cocaina, efedrina?
provai a metterci lo yogurt
ah
e oltretutto è un'accoppiata che mi aiuta moltissimo
non dico sessualmente,
ma per fare la cacca
Quando sono venuto da voi l'ultima volta
trovavo solo gli Activia da 125 gr
che abbiamo anche qui
chiedendomi perchè lì costavano tanto meno che in Italia
dato che sono lo stesso prodotto
ma qui compro i vasetti da 500 gr
E' vero che a Baires sono stato solo nei supermercati dei cinesi
mai nei grandi supermercati
quindi può darsi che quelli da 500gr si trovino
il tuo aneddoto veramente non porta a nulla
non ho trovato una morale da metterci alla fine
ti è venuta a mancare la conclusione
è come un albero di Natale senza il puntale in cima
(metafora ad hoc per le feste)
domenica 20 dicembre 2009
"... Danseur, viveur, foutbaleur, tennista e pilota a tempo perso..."
Mi rammenta Milo Temesvar che pochi giorni fa sono passati tre anni da quando Clay Regazzoni si è schiantato in autostrada nei pressi di Parma.
Mi aveva chiesto qualche tempo fa, Milo, se me la sentissi di scrivere qualcosa su di lui, Clay, io “che lo avevo conosciuto”. Milo, molto più appassionato di me di automobilismo, però Clay lo conoscevo io e la cosa non mi è mai sembrata molto giusta, però Milo sta nella capitale, Clay stava a Mentone, io a Milano e organizzare l’incontro non mi è mai riuscito.
Mai stato troppo appassionato di automobilismo, dicevo, però ai tempi di Clay i Gran Premi li guardavo. Con “guardavo” Intendo dire che riuscivo a seguire un intero GP senza addormentarmi prima del sesto giro. Una Formula 1 parecchio meno noiosa di quella di oggi.
Anni fa mi occupavo di Sportline, un sito concepito nel ’96 per “raccontare lo sport raccontato dai protagonisti”. Esordio con le Olimpiadi di Atlanta e con la sponsorizzazione di IBM. Un bel giorno mi chiamano dall’IBM chiedendomi se voglio “ospitare” Regazzoni su Sportline.
“Quel” Regazzoni?
Proprio quello. Erano gli inizi del ’97 e Clay sarebbe partito da lì a poco per Panama, per partecipare alla Panama – Alaska. L’idea era di pubblicare su Sportline i suoi diari di gara. Più facile dirlo che farlo. Con l’elettronica Clay non aveva un rapporto troppo cordiale. Non solo quella a bordo delle vetture di F1 – che non perdeva occasione per criticare – ma anche quella a bordo dei PC. Forse soprattutto quella a bordo dei PC, in particolare del suo PC. Ci siamo messi d’impegno per insegnargli ad usarlo; come accenderlo, come scrivere, come salvare, come collegarsi ad Internet (IBM all’epoca aveva una divisione dedicata a Internet che si chiamava OneWeb e disponeva di un softwarino di connessione che contava oltre 1000 punti di accesso e del quale consentiva graziosamente l’uso agli amici per collegarsi da ovunque nel mondo al prezzo di una telefonata urbana) e spedire per email i suoi resoconti e qualche foto. La faccio breve. Per circa un mese arrivarono telefonate alle ore più impensate (per noi in Italia, per chi stava tra Panama e l’Alaska erano ore assolutamente ordinarie).
“Ti sto mandando il diario di oggi”.
Noi si apriva la posta e si aspettava il messaggio, pronti a metterlo online. Invece dell’email, arrivava un fax, tre o quattro fogli A4 vergati rigorosamente a mano, con tanto di classifica generale e di categoria. E improperi nei confronti del pc “che non funzionava”.
Negli anni successivi, ogni anno un grande rally per auto d’epoca: Londra-Sydney, Carrera panamericana, Inca Trail e altre che ora non ricordo. E poi le garette di due giorni, le cronoscalate, le corse sui kart, il campionato Fisaps, tutte cose che finivano su Sportline con racconti appassionati e faziosi. Ma devo ammettere che col tempo le sue performance informatiche sono decisamente migliorate, tanto che in occasione dell’ultimo rally riusciva a comporre i suoi testi direttamente all’interno del sistema di gestione del sito. A noi bastava cliccare su un tasto per pubblicarli. Quello che non cambiava mai era la vena polemica. Mi ricordava Bartali, c’era sempre qualcosa di sbagliato o da rifare.La scuderia Ferrari Marlboro (900 miliardi di budget) rifiuta un modesto obolo per una serata benefica
(SuperG)
Dopo aver vinto a Monza nel '70, Clay Regazzoni ottenne la sua seconda vittoria in Germania al Nurburgring nel '74 (questa è la copertina di Autosprint) dove il compagno di squadra Niki Lauda ebbe un incidente al primo giro; Clay precedette Jody Sheckter, il secondo al traguardo, di 50" (diconsi cinquanta secondi).E attenzione, stiamo parlando del vecchio circuito del Nurburgring, la Nordschleife di quasi 23 km con i suoi salti e le decine di curve, il Grüne Hölle, l'inferno verde (scusate, mi sto esaltando).
(*) si riporta a titolo di esempio il calendario gare 2003 di Clay Regazzoni:
| Marzo | 4-6: Salone di Ginevra |
| Aprile | 3: Rally Sanremo Storico |
| Maggio | 3-4: Salone Classico Monaco |
| Giugno | 3-8: Giro di Sicilia |
| Luglio | 4-6: 24 karting Portogallo |
| Settembre | Binetto Fun Cup |
| Ottobre | 5: Maratona Losanna (170 km), Losanna (CH) |
| Dicembre | Rally Giordania |
Campionato Fisaps Fiat Autonomy
| 24-25 maggio | Autodromo Adria |
| 7-8 giugno | Autodromo Misano |
| 12-13 luglio | Autodromo Vallelunga |
| 6-7 settembre | Autodromo Misano |
| 13-14 settembre | Autodromo Varano |
| 11-12 ottobre | Autodromo Magione |
| 25-26 ottobre | Autodromo Vallelunga |
| Dicembre | Motor Show Bologna |
