giovedì 30 giugno 2011

"Dio, fra le altre cose, inventore dell'ornitorinco"

V ha un pò di mal di testa
e quindi oggi niente esercizi al sax

in queste circostanze sarebbe comodo un sax midi
che potresti suonare con le cuffie

già

a suo tempo è stato quanto di più moderno
ma non ha mai preso piede veramente

il sassofonista per natura ha bisogno di un approccio viscerale con lo strumento
e ovviamente non ha dimestichezza con la tecnologia


questo vale per tutti coloro che suonano strumenti a fiato



certo
il sax midi è un tentativo di ibridazione
assimilabile in natura all'ornitorinco

gli stessi aborigeni australiani
all'idea di suonare un ornitorinco
hanno preferito inventare il didjeridoo

sicuramente, Dio, inventore dell'ornitorinco, fra le altre cose, e l'inventore del saxo midi avrebbero da parlare parecchio sulla convenienza di lanciare sul mercato progetti altamente di rottura prima di verificare se la società è preparata ad accoglierli

è anche un fatto di promozione del prodotto
ho un ricordo
vago
di Michel Brecker che suonava un sax midi

si

ma nessuno ha mai visto Konrad Lorenz portare a passeggio un ornitorinco

humm
forse ciò si deve ad una superiorità intellettuale di Lorenz rispetto a Brecker
o anche ad una maggiore umiltà da parte sua
non si sono nemmeno mai viste foto di Konrad Lorenz andare in giro con giacche dalle spalle rinforzate ed i capelli stirati

probabilmente non si è lasciato influenzare molto dalle mode degli anni ottanta

si
deve essere così

mercoledì 29 giugno 2011

Riordinati gli appunti, riprendo con un chiarimento: questi post sono stati scritti qualche tempo dopo rispetto alla data che portano in intestazione. Più precisamente: sono stati scritti successivamente all'effettivo svolgersi dei fatti, ma sono stati postati forzandone la data in modo da rispettare scrupolosamente la cronologia. Forse avrei potuto spiegarlo meglio. Ad ogni modo se qualcuno in futuro, cioè anche adesso, si trovasse nella situazione di poter integrare con altri elementi i fatti che sto narrando, potrà farlo inserendoli per lo meno nella corretta sequenza temporale.


Rispondo alle domande del Tizio partendo da lontano, cioè raccontandogli fatti ormai noti a molti: la nascita di Nulla come succursale italiana di absolutamentenadadenada (Nada) traducendo alcuni interventi del cugino El Gloria e sviluppando col tempo un'autonomia blogghistica.
Purtroppo, mi dice Il Tizio, le mie competenze territoriali non mi permettono di occuparmi anche di questo Nada, ma stia tranquillo, stiamo organizando delle strutture di supporto anche in Sud America.
Accolgo la notizia con un indefinito senso di malessere.
Bene, vedo che è anche implicato un tale SuperG, mi dice il tizio dando un'altra occhiata al riquadro della redazione. Perchè usa il termine implicato? gli chiedo.
Beh, coinvolto, insomma, mi risponde.
Questo Tizio deve avere un brillante passato nei Carabinieri, penso. Il tono è spesso inquisitivo, come la scelta dei termini.
Guardi, gli dico, SuperG è un amico d'infanzia, compare come coautore per poter entrare e uscire quando vuole. Ma la sua attività di blogger si svolge altrove.
Ah, mi chiede, che blog gestisce?
Vengo colto da un improvviso impulso a mentire.
Intrepidismi, gli dico. Ma non esercita a Roma. A Puentes, in Spagna, invento.
Il Tizio si disinteressa allora a SuperG e l'intervista prosegue con domande piuttosto generiche sulla metodologia di blogging, la frequenza e tipologia dei post. Cose di questo genere.
Rispondo con circospezione, pur non avendo niente da nascondere; ma quando Il Tizio si interessa ai miei progetti futuri, mi insospettisco.
E mi guardo bene dall'alludere al nuovo progetto che rimugino da tempo.