- Si chiama Raganà ed è un delinquente.
- Esatto: uno di quei delinquenti incensurati, rispettati, intoccabili.
- Lei crede che sia ancora oggi intoccabile?
- Non lo so, probabilmente arriveranno a toccare anche lui...
Ma il fatto è, mio caro amico, che l'Italia è un così felice paese che quando si cominciano a combattere le mafie vernacole vuol dire che già se ne è stabilita una in lingua...
Leonardo Sciascia, "A ciascuno il suo", 1966
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