sabato 31 ottobre 2009

Cesaria Evora interpreta i Dialoghi Fra Due Ignoranti

la foto è mia nel senso che ce l'ho io

un senso di possesso
mia=possessività

si, si, ho capito...

mia=io come oggetto diretto
che bello che ci capiamo così bene con un oceano in mezzo
pensa che quando ci si immagina l'isola di Capo Verde per esempio
"certo..., Cesaria Evora..."
"certo..., in culo al mondo..."
"si..., certamente..."
e si dà il caso che Capo Verde sia più o meno a metà del percorso fra noi due

quindi ascoltano tutto quanto?
Cesaria Evora che interpreta i dialoghi fra due ignoranti
interessante

domenica 25 ottobre 2009

A ciascuno il suo

- Si chiama Raganà ed è un delinquente.
- Esatto: uno di quei delinquenti incensurati, rispettati, intoccabili.
- Lei crede che sia ancora oggi intoccabile?
- Non lo so, probabilmente arriveranno a toccare anche lui...
Ma il fatto è, mio caro amico, che l'Italia è un così felice paese che quando si cominciano a combattere le mafie vernacole vuol dire che già se ne è stabilita una in lingua...

Leonardo Sciascia, "A ciascuno il suo", 1966

martedì 20 ottobre 2009

"Parlando della carne"

(di Sancho, da qui)

credo di essere poroso
come esofago incauto
come dolore dell'aria.
Ho voglia, sappiate
di tirare una pietra
di tirare la prima per nascondere la mano,
ciononostante non si abbassa
ancora non raggiungo
il punto di caramellatura.
Di modo che questa sera
ci sarà stufato di fagioli, fede,
ed una preghiera:
"scrivete sempre,
di tutto e qualunque cosa,
anche se vi disturba la pancia
scrivete che è garbata
la piuma recidiva
lì dove direste
che tarla il niente
e la sua spada di assenza
senza ostriche, vagine fresche
né droga all'alba,
lì dove siete, scrivete!
che scrivere dà piacere
più dell'arte di Onan
più della rabbia
più che bere al buio un litro di bolskaya
più, forse del sole
che passa sull'anca
di una donna grassa a cui scoppia il cervello.
Scrivere è unguento
Per la pelle crepata.

(trad. Temesvar-La Preglia)



S:
perchè è scoppiato il cervello alla grassona?
ma certo, è poesia non devo fare domande idiote
g:
what fucking grassona?????

S, é poesia

"atravesando el anca
de una gorda mujer cuyo cerebro estalla"

non fare domande idiote

è appunto ciò che ho detto

se sono le 4 del mattino e sei in quello stato
e stai già parlando in spagnolo antico
oltretutto
credi di poter trovare qualcosa di meglio di una grassona
col cervello fuso?

aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhh
ho capito
a parte il fatto che sono le 4 del pomeriggio

cosa speravi? claudia shiffer?

beh...

è il problema della poesia

ci sono ore in cui si può e ore in cui no
considera un bicchiere di vodka pieno a metà
pura
magari con ghiaccio

pensa come cambia la tua percezione dello stesso bicchiere mano a mano che cambia l'ora

(pensando...)

bicchiere di vodka/9 AM

pensato.

bicchiere di vodka/4 PM

bicchiere di vodka/11 AM

bicchiere di vodka/7 PM
bicchiere di vodka/10 PM

cambia la luce

bicchiere di vodka/3 PM

il colore

il riflesso

bicchiere di vodka/6 PM

e fondamentalmente la visione oggettiva esterna del soggetto seduto col bicchiere

va dall'ubriaco mattiniero al bon vivant
e finisce col pirata perduto e festaiolo

domenica 18 ottobre 2009

dal Bronx, da Brasilia, da Inning...

mattina piovosa domenicale, vai sul tuo blog e scopri nuovi visitatori sconosciuti. Bello.
Solo questo

venerdì 16 ottobre 2009

Porca miseria, c'è del fumo in cabina

(di SuperG)

Non so bene cosa sono ma se dovessi definirmi forse mi definirei "liberal" o qualcosa del genere, con qualche forzatura addirittura tollerante.
Sono convinto, ad esempio, che se uno decide di non essere fumatore per me è liberissimo di non esserlo. Non sarò certo io a convincerlo o a obbligarlo a fumare.
Esattamente come penso che chi odia le discoteche abbia tutti i diritti di non frequentarle, chi non sopporta le ostriche abbia tutti i diritti di non nutrirsene, chi non beve almeno due litri di acqua al giorno sia liberissimo di non berli, chi va con lo zoppo possa anche non imparare a zoppicare. Chissenefrega, sarà mica la fine del mondo.

Poi, chiaro, non è che si possa essere liberal a tutto tondo. Ci sono delle cose che proprio non sopporto e che proibirei senza se e senza ma. Non tollero ad esempio quelli che il sabato indossano la tuta e vanno al supermercato a fare la spesa; se poi ai piedi infilano il mocassino nero vedo poche alternative alla fucilazione sul posto. E, come tutti, penso che se:
  1. tutti avessere le stesse mie idee (che sono ovviamente giuste) e i miei gusti (che sono senza dubbio i più qualificati)
  2. le decisioni (quelle importanti che riguardano i destini del mondo, non che cravatta annodarmi al collo la mattina) potessi prenderle solo io
il mondo sarebbe un luogo assai più gradevole per viverci.

Tutto questo e anche altro pensavo leggendo la notizia del camionista multato di 300 dollari canadesi in Ontario perché sorpreso a guidare con la sigaretta in bocca (ripresa anche da Ennio Caretto sul Corriere). Mica perché nell'Ontario ci sia una legge che proibisce di guidare fumando. Nemmeno una che vieti di fumare guidando. Però ce n'è una che proibisce il fumo nei luoghi di lavoro. Per cui il solerte poliziotto che si è visto sfilare davanti il truck nella cui cabina si riconosceva chiaramente la brace di una sigaretta allegramente penzolante tra le labbra del driver non ha avuto dubbi. Si è mai visto un guidatore di truck che va a fare surf col truck? o che va a scampagnare col truck? No. Quindi costui sta senza dubbio lavorando. E la cabina, non v'è dubbio, è il posto di lavoro . Ed è scattato il multone.

La cosa è finita sui giornali e il malumore, gli interrogativo e i dubbi hanno iniziato a serpeggiare.
L'abitacolo di un tale che si sposta con la sua auto dal punto A al punto B per lavoro, è un luogo di lavoro?
E il lavoratore che un giorno decidesse di lavorare da casa, potrebbe fumare una sigaretta in tinello?
Per un camionista fa differenza se il truck è suo-suo (un padroncino) o del suo datore di lavoro?
E l'asfaltatore che lavora all'aperto? Come regolarsi?

E' che i canadesi sono un popolo normativo. Nella provincia dell'Alberta, ad esempio, è in vigore dal 2008 una legge che, tra le altre cose, vieta di fumare a meno di 5 metri dall'ingresso (e anche dall'uscita, metti che qualcuno faccia il furbo) degli edifici pubblici. Quindi capita di imbattersi in cartelli come quello qui sotto che intimano di spegnere la sigaretta (o in alternativa di attraversare la strada).

The Door Tree Secret Society

(di El Gloria)
il mio spirito squalo naviga inquieto di blog in blog come Odisseo scoprendo isole-blog nelle quali si vivono avventure straordinarie

in http://doortree.blogspot.com/ ci si imbatte in un'avventura piccola, delimitata, e meravigliosa, alcuni amici si riuniscono periodicamente attorno ad un albero con una forma interessante, e l'albero diventa un amico in più, ed anche gli amici dell'albero diventano miei amici, anche se non ci conosciamo

non dico che sia un'avventura delle più straordinarie e neanche delle più epiche
piuttosto direi che si tratta di un'epica piccolina
ma mi ha sempre affascinato la gente che pensa a qualcosa e semplicemente la porta a termine e oltretutto, per portarla a termine, inventa una società segreta...!

non gli si può chiedere di più

I colombi di D NTE ed EONARDO












(foto di Marcelo Serrano)

L'incendio invisibile o Lo schiavo delle proprie parole

PARTE I

s:
ah!
non ti ho raccontato che dopo la visita oculistica
ho quasi dato fuoco alla cucina
il puzzo di bruciato è durato fino a poco fa
vabbè, non importa

g:
hai lasciato qualcosa sul fuoco? e te ne sei andato?

ho lasciato a scaldare l'olio

ups

solo che la prima volta che sono entrato in cucina non me ne sono accorto

questo succede quando uno è perso

si, e in più con le gocce per ingrandire le pupille

certo, non vedevi un cazzo

con la cucina illuminata dal sole non mi sono reso conto delle fiamme

FIAMME????
ci sono state fiamme???

se ti dico che è bruciato l'olio...

uff
era quello che ti mancava
incendiare casa

è molto grande
non posso riuscirci da solo
(faccio quello che posso)

non ti sottovalutare

V ha cominciato a chiamarmi Ispettore Clouzeau

è appropriato

grazie


PARTE II

s:
domani ho una cena con ex colleghi

g:
divertimento o rottura di palle? o solo affari?

credo che sarà piuttosto divertente

bene
soprattutto quando racconterai che hai quasi incendiato la cucina perchè con le pupille dilatate non hai visto le fiamme

sai cosa ha detto oggi V quando le ho raccontato dell'incendio?

?

"bene, così domani alla cena avrai qualcosa da raccontare"

chiedo scusa
non volevo...
me ne sono uscito quasi come una moglie!

_la Moglie Che Tutti Ci Portiamo Dentro

_ajjjjjjjjj!
merde!
schiavo delle mie parole!

martedì 13 ottobre 2009

Senza

Rovine sparse grigio cenere tutt'intorno vero rifugio finalmente senza uscita.

...

Rovine rifugio certo finalmente verso il quale da tanto lontano dopo tanta falsità.

Lontani senza fine terra cielo confusi senza un rumore niente di mobile.

Viso grigio azzurro chiaro corpo piccolo cuore battente solo in piedi.

Spento aperto quattro lati controcorrente rifugio certo senza uscita...


Samuel Beckett

Senza (frammento)


porca puttana... qualcuno ha detto Beckett??

(El Gloria)

venerdì 9 ottobre 2009

IL DADAISMO INVADE LE ALTE SFERE GOVERNATIVE!!

s: il problema è che a volte la realtà fa più di quanto una mente malata può immaginare
hai visto che hanno fatto un buco sulla Luna con una specie di missile?

g: no, perchè? dovevano vedere cosa c'era dall'altra parte?

per analizzare la nuvola e decidere se da quelle parti c'è acqua

ah sì... guarda, ti dico che proprio oggi alla radio ho sentito una pubblicità del Governo della Provincia di Buenos Aires per spingere la gente a dichiarare le piscine e le nuove costruzioni
ed effettivamente dicevano che avrebbero usato la stessa tecnologia che si sta utilizzando per cercare l'acqua sulla Luna e su Marte
...
MISSILI????

uhh...
abbiamo governi che sono arrivati ad un livello di dadaismo terribile e non se ne rendono conto

Idadalia
Argentindada

Nuova intestazione

In occasione dei festeggiamenti per la ormai prossima pubblicazione del 107° post di Nulla.. abbiamo deciso di concederci una nuova intestazione, che speriamo venga apprezzata.
Qualcuno si chiederà perchè festeggiare il 107° post e non, per esempio, il 100°, come altri blog con meno fantasia hanno fatto recentemente; la ragione è intuitiva: intanto 107 è un numero primo, e "primo" in spagnolo significa "cugino"; e si dà il caso che El Gloria sia effettivamente mio cugino; la seconda ragione è che il 100° post è avvenuto, e quando ce ne siamo resi conto ormai era tardi...

giovedì 8 ottobre 2009

Dedicato al navigatore di Chiavenna

(nel caso che apprezzi la filosofia, la fisica e le tortillas)



"El punto de la tortilla es el eslabón perdido que une los cuerpos sólidos con los líquidos."
(Gilga, in http://www.pescadoresanonimos.com/)

dove si esprime il concetto che ottenere il perfetto punto di cottura nel tortino di patate equivale a recuperare l'anello di congiunzione tra i solidi ed i liquidi.

Abusimbel blindfold test - 2

Quale di questi sassofonisti è protagonista in questo estratto?

a) Glauco Masetti
b)
Phil Woods
c) Massimo Urbani
d) Julius Hemphill
e) Milo Temesvar


coloro che indovineranno riceveranno la versione completa di You don't know what love is (da cui questo estratto) in formato mp3

(La registrazione - rigorosamente abusiva - è stata effettuata intorno all'anno 1980)

“La poesia non è di chi la fa, ma di chi la usa”

(Massimo Troisi ne "Il postino")

"La musica è di chi gli piace”

(Milo Temesvar in "Il Nulla...")

Temesvar meets Serrano!!!

(di El Gloria)
TO GETHER OR NOT TO GETHER?
THAT´S THE QUESTION!
strana immagine proveniente dall'archivio di un fanatico, durante il tour sudamericano all'inizio degli anni novanta, nella quale si può apprezzare un ancora giovane Milo Temesvar alle prese con un esotico sax di canna autoctono, in duo con un giovanissimo Marcelo Serrano ed il suo swingante sax tenore

martedì 6 ottobre 2009

gente con valijas- OIA!

OIA! (ORCHESTRA INSTABILE ARGENTINA!) è stata una no-band o forse una band inesistente che si riuniva per registrare fra il 2000 e il 2002, e nella quale in effetti l'unico membro stabile era Gustavo Garcia, l'artista adesso noto come El Gloria



Gente con Valijas (Gente con Valigie):
El Gloria. video
GG: samplers, manipolazione audio, elettronica, mixer, composizione
Fernando-Mila Von Chobiak-Jobke, basso
Leandro Lekerica, chitarra
Marcelo Serrano, sax tenore
Unkown Drummer, batteria




g: era musica scritta!!

anche se non ci credi

S: anche le roscomitchelate di serrano erano scritte?

tutto

avevo fatto delle partiture analogiche

erano disegnini con delle indicazioni

ed io avevo una partitura di gruppo montata sul cronogramma dei nastri preregistrati

è stato bello

venne esattamente come doveva venire

registrammo due volte

e sono esattamente uguali con la differenza che in una delle versioni non c'era uno dei musicisti

forse il basso

milavonchoviac

ma non so cos'è il cronogramma

linea del tempo

ahhh

timeline

domenica 4 ottobre 2009

Ricordo di Nunzio Rotondo

e di Tino Buazzelli,
Pupo De Luca (attore batterista)
Renzo Palmer...

sabato 3 ottobre 2009

Ghost Translator

Un Tizio traduce un blog che non è tradotto da Lui ma dall'Altro
Non un'Altritudine
Non un Eteromeno

Quel Tizio gode di una particolarità interessante rispetto agli altri traduttori di blog
Quel Tizio, a volte riscontra serie discrepanze con ciò che trova tradotto nel Blog
Ma Lui può andare a cenare a casa, mentre l'Altro lavora

Ghost Writer

(di El Gloria)
Un blog è come il mobiletto della bussola, una specie di pubblicazione di un diario personale, un'ansia per far conoscere all'umanità tutta, personificata ne Il Blog, le vicissitudini quotidiane e "intime" del soggetto (Blogger).
Pubblicare qualcosa su un blog è fare come l'adolescente che confessa un segreto importantissimo alla sua intima amica con l'accordo che mai lei lo racconterà a nessuno, ma allo stesso tempo sapendo che quell'amica la prima
cosa che farà è cercare qualcuno per spifferargli ciò che le abbiamo appena raccontato e per qualche motivo perverso ed inconfessabile ciò che si cerca è proprio questo, la confessione intima resa pubblica


Un Tizio ha un blog che non scrive Lui ma l'Altro, che scrive al suo posto
Non un'Altrità
Non un Eteronimo
Un Blog Ghost Writer, semplicemente uno scrittore fantasma autorizzato e incaricato a tal fine
Quel Tizio gode di una particolarità interessante rispetto agli altri bloggers
Quel Tizio, a volte incontra serie discrepanze con ciò che trova scritto nel Suo Blog
Può essere, solo a volte, che magari il Blog Ghost Writer sia più interessante di lui stesso?

venerdì 2 ottobre 2009

Pane letterario

(di El Gloria)


Attualmente il pane non sa di pane

Non ha la struttura del pane

La crosta è diversa dalla mollica ma solo per l'aspetto visuale, il sapore ed al tatto non c'è differenza con la mollica

Attualmente il pane è una cacca

Quando era piccolo andavo a comprare il pane con mia nonna MG

ed al ritorno ci spartivamo i coquitos, le punte di un filone, e a questo punto devo chiarire che mia nonna non avrebbe dovuto mangiare pane, e a causa di ciò il filone dopo le punte lo liquidavamo integralmente prima di entrare in casa
Paradossalmente in questo momento il pane migliore che si riesce ad ottenere è quello che fanno i cinesi del Superchino in forni elettrici cinesi, sospetto con un sistema cinese

Altrimenti, camminando per circa otto isolati, dentro San Telmo, generalmente compro pane di campagna o casareccio o altre squisitezze in una panetteria dove il panettiere è assolutamente identico a Mark Twain

Nella parete dietro al banco l'uomo ha un ritratto di Twain, un giorno gli domandai se quello era qualche suo antenato, e lui spiegò che no, che una cliente glielo aveva portato per fargli notare la sorprendente somiglianza, ed in quel momento il panettiere ne prese atto (non parlo solo di fisionomia, ha anche gli stessi capelli e gli stessi baffi)

Se Twain vivesse ancora e qualcuno gli facesse arrivare un ritratto di un panettiere argentino uguale a lui, ed appendesse il ritratto a una parete del suo studio, e qualcuno gli domandasse: chi è quel tizio? Un parente?...

martedì 29 settembre 2009

Le difficoltà della traduzione

Gianni e Pinotto

La Preglia: come li chiamavate voi Gianni e Pinotto?

G: Abbott y Costello
anche quando vedevamo i film doppiati in spagnolo

quando Costello gridava disperato: Aaaaaaaaaaaaaaaaaaabbbbbbbbbbbbbbbbbbbbbooooooottttttttttttt
voi sentivate Pinoooootoooooooooooooo??????
(sono pazzi questi romani)

La Preglia: con due t
Gianni Costello e Pinotto Abbott
(i nomi completi)

G: Bud and Lou


pipistrelletti e pettirosso

La Preglia: ah che tempi!

G: per favore non mi dire che Batman lo chiamavate Murcielaghetti e Pettirosso

La Preglia: Batman era Batman
oltretutto avrebbero dovuto chiamarlo Pipistrelletti
forse per questo hanno lasciato il nome Batman