mercoledì 13 gennaio 2010

controcurve II (tematiche tratte dai Dialoghi, dibattute in modo superficiale ma a volte stimolante, e forse meritevoli di un serio approfondimento)

(G.Crepax)

io credo che
la musica classica è la formula uno
e il jazz è come il rally


giri sempre sullo stesso circuito
e ogni volta devi migliorarti
per arrivare a quell'unione
delle traiettorie ideali che producono il giro perfetto
questo è il solista nella musica classica
certo che se sbagli una curva
è un disastro
il pubblico se ne accorge



il jazzista percorre strade che su cui di norma tutti transitano
e cercando di tenersi sempre più o meno dentro la carreggiata
ma per farlo deve improvvisare in continuazione
tutto succede molto velocemente
non hai mai la macchina perfettamente diritta



molto interessante la tua analogia
adesso mio caro Milo ti chiedo
in che categoria corro io?
che non sono musicista classico e nemmeno jazzista
però improvvisatore?

macchinine da autoscontro??

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