lunedì 11 gennaio 2010

bugie I - I lunedì della Contessa Barthory

Ognuno degli attori si riconosce in un frammento
Sospetti incrociati, sguardi obliqui
Informazione incompleta

nessuno suggerisce niente ma qualcosa galleggia nell'aria
e tutti desiderano che si dissolva presto, sperando di non risultare coinvolto
come quando in un ascensore pieno qualcuno esegue un scoreggia
(per il fatto della gallina che ha fatto l'uovo) (*)

un ascensore, cinque persone
tutti hanno un 20% di chance e lo sanno
i più abili perfezioneranno il calcolo
se a qualcuno è scappata un scoreggia
soffre durante tutto il viaggio in ascensore
perché sa di essere origine e colpevole dell'incidente.

Ognuno dei restanti viaggiatori verticali sopporta le conseguenze del volatile afflato e sospetta degli altri,
elaborando teorie su chi ha più espressione da scoreggia
Benché nessuno si manifesti minimamente per paura di passare come responsabile del sinistro
(paura di rimanere come il culo, bah...) (**)

ora
se in un ascensore ermeticamente chiuso e pieno di viaggiatori
(diciamo cinque passeggeri)
qualcuno deliberatamente molla un scoreggia e mantiene la sua espressione da poker
gli altri si comportano come sappiamo
ma
la scoreggia si trasforma in un fatto artistico
non la scoreggia in se stessa
quanto l'azione provocatoria

(continua)

Libera risemantizzazione dei dialoghi fra El Gloria e una certa Contessa Bathory, ad opera del Señor Profesor La Preglia
Libera traduzione ad opera di Tonio La Preglia


di Una Tal Condesa Bathory
Otra Produccion de Nada//Nulla Editions Copyright 2010


(*) approfondimento nel commento a seguire
(**) "quedar como el culo" espressione che non significa altro che "fare una pessima figura"

1 commento:

on.trad.comm. La Preglia ha detto...

"gallina que cacarea, puso un huevo"
(gallina che fa coccodè ha fatto l'uovo)
secondo questo detto, colui che nella situazione in oggetto dovesse sbottare con un "maledizione, chi è stato ad emettere il peto?!" verrebbe immediatamente accusato di esserne l'autore