Il giorno dopo nello stesso teatro, ci distribuirono alcuni fogli, uno dei tecnici spagnoli ci invitò a metterci i nostri nomi.
Due volte su due fogli, un foglio sarebbe rimasto nel suo registro e l'altro per noi.
Dovevamo collegare l'apparecchio al computer, digitare alcuni scongiuri e, con un "per favore", chiese quasi pregando, dovevamo scrivere una missiva ad un'altra persona del gruppo che era stata scelta a caso.
Volevano fare delle prove di flusso di messaggi e di velocità di trasferimento, per mettere a punto le apparecchiature che avevano portato.
Io dovevo scrivere ad un certo José.
Cosa potevo dire io ad un uomo sconosciuto che ha come nome José che oltretutto fa rima con non so? (*)
Con curiosità tecnica ed esoterica eseguii puntualmente il compito.
Stimato José:
Mi sono comprata un boomerang nuovo, ma non so come fare per disfarmi del vecchio.
Sinceramente Dolores
Il giorno dopo sul mio schermo apparve la magia
Stimata Dolores
A me è successo che ne ho comprato uno difettoso e non posso riportarlo indietro per cambiarlo
Sinceramente José
Il principio della stregoneria era rinato.
Ed incominciai a scrivergli eventi della mia vita con tutto l'entusiasmo.
Ricordi cari, momenti cruciali, decisioni di vita o morte, segreti vergognosi.
José, ritenne opportuno un bel giorno impietosirsi di me scrivendomi:
Stimata Dolores.
Grazie per la collaborazione, innanzitutto.
Ma volevo dirti di non perdere tanto tempo nello scrivere.
Non ti leggo mai.
Comunque il tuo lavoro serve moltissimo, di più, mi sarebbe molto utile che cambiassi spesso il tipo di font, la dimensione e che a volte sottolineassi o mettessi in neretto al fine di configurare nel modo migliore la stampante.
Sinceramente José
(*) no sè (N.d.T.)
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